Gli interventi che sosterremo in Repubblica Dominicana dopo il terremoto di Haiti

Le notizie che giungono da Haiti non migliorano con il passare dei giorni. Dal terremoto di martedì scorso i nostri amici dominicani ci rimandano sempre una profonda angoscia. Diverse delle persone con cui collaboriamo da anni stanno coordinando la raccolta di beni di primissima necessità da mandare nel paese vicino, sono praticamente introvabili al telefono, lavorano 20 ore al giorno. Noi tutti vorremmo poterci unire al loro sforzo, in questo momento terribile.

I giornali italiani non hanno ancora riportato cosa sta succedendo in Repubblica Dominicana: la solidarietà è stata incredibile, la gente invia cibo, medicine e tende alla rete di ONG locali che sta coordinando l’invio ad Haiti. Anche lo stato dominicano ha reagito con prontezza. Quello che però ci preoccupa sono i sentimenti delle persone, tutti dicono: “poteva succedere a noi”. Soli 40 km dividono Port – au -Prince dalla frontiera con la Repubblica Dominicana. La gente ha paura, per quello che sarebbe potuto essere (oggi in RD c’è stata una scossa nel nord del paese di 6.3 gradi Richter) e per quello che sarà perchè gli haitiani non hanno più uno stato dove stare, non hanno nulla e si stanno dirigendo verso la RD.

Ad Jimanì, una piccola cittadina di circa 10.000 abitanti sulla frontiera, l’ospedale è al collasso arrivano centinaia di feriti e solo si riescono a realizzare una ventina di interventi chirurgici al giorno, e facendo i salti mortali. Con i feriti arrivano anche i famigliari che non vogliono separarsi dai propri cari e non hanno un posto dove dormire ne’ nessuno che distribuisca loro cibo e acqua. Chi tenta di portare aiuti in Haiti, se non è scortato dall’esercito rischia di essere assaltato da bande di disperati che saccheggiano i mezzi privati.

Molte donne e uomini haitiani che vivono ad Haina (RD) hanno raccolto più cibo e beni possibili e si stanno dirigendo a cercare i propri famigliari. Alla frontiera si registra un doppio flusso, chi scappa dalla distruzione e chi entra ad Haiti a proprio rischio.

Anche la situazione alla frontiera nord, a Dajabon, il punto più lontano dall’epicentro non è affatto tranquilla, l’esercito ha infatti iniziato a presidiare tutte le pompe di benzina poichè ad Haiti è praticamente introvabile. Anche il vicino ospedale inizia ad accogliere i feriti.

Davanti a questa situazione l’impotenza è molta. Abbiamo però scelto di non inviare i contributi che stiamo raccogliendo alle grosse istituzioni che stanno lavorando a Port-au-Prince. Lì, per fortuna, gli stati si sono mossi. Abbiamo scelto tra i nostri partner e compagni di viaggio storici, per il momento, due realtà che operano cercando di arrivare dove mancano gli aiuti ufficiali:

Centro Bonò e Hogar Virgen de Lourdes.

Nei prossimi giorni pubblicheremo due schede per spiegare chi sono queste realtà. Intanto possiamo dirvi che il Centro Bonò sta coordinando oltre 200 realtà popolari dominicane (gruppi di contadini, giunte di vicinato, piccoli gruppi di lavoratori, …) nel cercare di far pervenire ad Haiti, soprattutto nelle piccole cittadine che si trovano fuori da Port-au-Prince, gli aiuti che i dominicani stanno donando. In questo momento hanno bisogno di affittare camion e trasportare i beni. Proprio pochi minuti fa ci hanno confermato che sta per partire un convoglio (è possibile monitorare on-line le spese sostenute e le donazioni ricevute). L’Hogar Virgen de Lourdes, invece, è una piccola casa dove vengono ospitati dei giovani che per problemi economici dovrebbero lasciare gli studi. Nonostante siano già sopra la loro disponibilità massima d’accoglienza (al momento vi risiedono 25 ragazzi/e), nei prossimi giorni accoglieranno 8 orfani haitiani. Avranno bisogno di un letto, di cibo, di cure e di qualcuno in grado di parlare con loro in creolo.

Grazie di cuore a tutti coloro che stanno sostenendo queste popolazioni. In particolare abbiamo ricevuto il sostegno dell’associazione ABCZambia, dell’associazione 26 aprile, dell’associazione Last, della Bottega Eticomondo, della Radio RCS, di Arci Milano, del sito Il resto del Michelino,  dell’associazione Kem Kogi – Cuore Unico, della cooperativa CDA e della ONLUS Progetto Sorriso Creche. Nei prossimi giorni, anche grazie all’aiuto di altre associazioni, contiamo di organizzare degli eventi di informazione e raccolta fondi.

Tutti gli sviluppi, sia in termini di notizie che di realtà sostenute, verranno prontamente pubblicati sul nostro sito.

Ricordiamo che è possibile effettuare una donazione attraverso un bonifico al conto IT 72 I 08214 32881 000000045411 specificando “Emergenza Terremoto”.

Notizie da Haiti e Repubblica Dominicana

I collegamenti con Haiti sono difficili, ciò nonostante Caribe Tour e Terra Bus, due compagnie di autobus dominicane continuano ad effettuare la regolare corsa giornaliera che parte alle 11 da Santo Domingo. La corsa però finisce, genericamente, nei pressi di Port au Prince. Sospesi i voli aerei.

Dalla Repubblica Dominicana partono anche 300.000 razione giornaliere di cibo, passando dalla frontiera di Jimanì (nel 2004 luogo di una spaventosa inondazione che portò più di 2.600 morti).

Il Centro Juan Montalvo (Centro Bonó) con altre 200 organizzazioni popolari dominicane ha organizzato una raccolta di beni di prima necessità e li sta distribuendo attraverso una rete di collegamenti paralleli a quella statale.
Almeno 200 feriti sono ricoverati presso il piccolo ospedale di Jimanì, molti dei quali arrivati lì con mezzi di fortuna privati. Il governo dominicano ha istallato un ospedale da campo che assiste qualche centinaia di vittime. La frontiera è presidiata dall’esercito.

Infine, un convitto per giovani a Salcedo (che vedete nella foto del nostro Calendario), nostro partner, ci ha appena comunicato che presto arriveranno da loro otto giovani orfani haitiani. Il Governo dominicano sta implementando una rete per garantire alloggio e vitto agli orfani tramite le organizzazioni di volontariato del paese. Avranno grande bisogno di sostegno economico, perchè la casa, pensata per una quindicina di persone, ne ospita già più di 25. Con l’arrivo dei nuovi ospiti ci sarà bisogno di compare letti e adeguare la struttura, oltre alle spese di mantenimento.
ColorEsperanza sosterrà anche l’accoglienza degli orfani a Salcedo, grazie ai fondi che stiamo raccogliendo.

Terremoto ad Haiti, raccolta fondi per l’emergenza sanitaria

Nella giornata di ieri un forte terremoto ha colpito la capitale di Haiti Port au Prince, la città è stata duramente danneggiata, tra le altre cose sono segnalati come crollati tre dei quattro ospedali, il Palazzo Presidenziale, tre ministeri, alcuni alberghi e la sede della missione ONU. Non si hanno ancora stime delle vittime, ma si parla di migliaia. Ancora nessun organo di stampa ha riportato notizie rispetto alle vaste baraccopoli o ai danni in altre parti del paese.

I partner di ColorEsperanza ci hanno comunicato che la scossa è stata anche avvertita in maniera pesante a Santiago de los Caballeros, a diverse centinaia di chilometri dall’epicentro, dove però non sono segnalati danni.

Nei prossimi giorni si assisterà ad un’emergenza sanitaria e alla necessità di fondi per fornire al maggior numero di persone le cure necessarie. Attualmente Haiti non è in grado di soddisfare che una piccola parte dei feriti. Ci aspettiamo che molte delle persone bisognose si recheranno nella zona di frontiera con la Repubblica Dominicana.

ColorEsperanza ha lanciato una campagna di raccolta fondi per poter sostenere le realtà che accoglieranno le persone in difficoltà.

Per chi volesse partecipare si può effettuare un bonifico sul conto dell’associazione con causale: “Emergenza terremoto”.

BCC Cernusco sul Naviglio – filiale piazza Ghezzi
intestato a Associazione ColorEsperanza
IT 72 I 08214 32881 000000045411

I fondi raccolti verranno trasferiti al 100% ai partner in loco, enti piccoli e conosciuti personalmente dai volontari di ColorEsperanza.

Idee per un Natale Solidale

Natale Solidale 2009 regali e ideeColorEsperanza promuove una serie di iniziative per il Natale 2009 perchè la festa sia anche un po’ per i meno fortunati. Ecco qui 4 idee pronte per l’uso, dove destinare le tue offerte:

1- Il Calendario di ColorEsperanza (lo vedi qui e lo puoi trovare qui): dodici mesi di foto dalla Repubblica Dominicana con un piccolo racconto delle azioni di speranza che stiamo cercando di realizzare. Molto consigliato per colore che amano i volti sorridenti e passare oltre gli steriotipi.

2- Candele, quadri e giochi in lego realizzati dal laboratorio artigianale di Oné Respe (ci trovi insieme ai calendari). Direttamente dall’isola caraibica i frutti di preziose mani artigiane che con il loro lavoro sostengono le persone malate e il programma di educazione nelle baraccopoli. Molto consigliato per chi crede che nel lavoro ci sia il riscatto delle persone.

3- Regala un pasto (promossa da Dona un Sorriso). Hai la possibilità di contribuire al pagamento della mensa scolastica di quattro scuole nelle baraccopoli dominicana offrendo un’offerta a nome di una persona cara, lei riceverà una lettera. Molto consigliato per chi non abita a portata di pacchetto.

4- Sostegno scolastico. Sostieni per un anno le spese per l’educazione di un bambini all’interno delle scuole di Oné Respe che accolgono gli ultimi tra gli ultimi. Molto consigliato per chi “il Natale è tutto l’anno”.

Grazie per il vostro grande sostegno.

Dove trovare il Calendario di ColorEsperanza

Il Calendario è disponibile

dal 12 al 24 dicembre a Cernusco in piazza Padre Giuliani
il week end dalle 9 alle 19, insieme alle candele, ai giochi per bambini, ai quadri di One’ Respe’.
in settimana dalle 17.30 alle 19

domenica 13 dicembre a Cernusco in piazza Ghezzi, dalle 9 alle 12

domenica 20 dicembre a Milano, zona Navigli, dalle 9 alle 12

e poi a Melzo, Milano Lambrate, Milano Centrale, Bresso, Torino, Ispra, Lugano
basta mandare una mail a info@coloresperanza.org e vi daremo tutte le indicazioni per passare a ritirarlo.

 

Le offerte raccolte saranno destinate ai progetti di solidarietà.

L’inizio di un percorso di formazione sull’Educazione allo Sviluppo

Siamo davvero contenti di potervi invitare ad un momento molto importante mercoledì 16 dicembre alle ore 17.30 in Biblioteca a Cernusco.

Facciamo un passo indietro.
Da settembre ColorEsperanza e Eticomondo stanno lavorando insieme all’ufficio di cooperazione internazionale del Comune di Cernusco per elaborate un percorso formativo indirizzato a chi ha per mandato o per scelta il compito educativo delle nuove generazioni. In particolare ci stiamo rivolgendo agli insegnati e quelle associazioni che lavorano proponendo interventi nelle scuole di Educazione allo Sviluppo o svolgono una funzione educativa sul territorio.
L’idea è che si possa percorrere insieme un cammino che porti scuole ed associazione ad acquisire competenze comuni e metodi condivisi così da poter affrontare in ambiti o momenti diversi i grossi temi della cittadinanza, del pregiudizio, dell’incontro/scontro con il diverso e delle risorse. Inoltre un momento particolare sarà dedicato alla progettazione sociale per lasciare a tutti i partecipanti una cassetta degli attrezzi che possa essere spesa anche nella ricerca di fondi.

Poichè non vogliamo iniziare un percorso studiandolo solo sulla carta abbiamo ipotizzato un momento, appunto mercoledì 16 dicembre, per incontrare quanti potrebbero essere interessati a frequentarlo per elaborare un’analisi del bisogno e raccogliere quanti più spunti possibili. Qui la presentazione sintetica del corso, pregandovi di non esitare a porci domande o quesiti.

Questa proposta è il prima passo di una collaborazione importantissima che abbiamo avviato con il comune e una grande occasione che, a nostro avviso, viene offerta. Abbiamo coinvolto anche la ONG Fratelli dell’Uomo perchè ci sostenga nell’affrontare particolari argomenti.

Calendario 2010 a favore delle donne dominicane

Il calendario 2010 di ColorEsperanza vuole presentare in sintesi i progetti che l’associazione sostiene in Repubblica Dominicana attraverso l’azione dei propri amici e partner locali. Vuole raccontare di un agire quotidiano che deve fare i conti con il razzismo e l’esclusione che vive la popolazione haitiana, con la povertà e la mancanza di prospettive dell’economia dominicana, ma anche con la voglia di cambiamento e di riscatto delle tante persone che incontriamo ad ogni nostro viaggio e che abbiamo imparato ad ammirare per la tenacia e la forza. Raccontiamo principalmente del lavoro della ONG Oné Respe alla quale doneremo il ricavato  delle offerte  per sostenere il lavoro con le donne e il loro laboratorio di artigianato.

Le foto sono state realizzate dai soci e volontari di ColorEsperanza in diversi viaggi, dal 2005 al 2009, e coprono diverse località della Repubblica Dominicana. Gli scatti sono stati scelti tramite una votazione via internet aperta a tutti i sostenitori dell’associazione.

Il progetto  è “Costruiamo la solidarietà“, in parte finanziato dal Comune di Cernusco sul Naviglio e visionabile sul sito dell’associazione www.coloresperanza.org.

La realizzazione del calendario ha inoltre coinvolto la cooperativa sociale CDA di Cassina de’ Pecchi, per unire la promozione di un’economia alternativa e attenta ai più deboli nel sud del mondo, come in Italia.

Il calendario e’ disponibile  in occasione del Natale Solidale a Cernusco (8-24 dicembre, p.zza Padre Giuliani), ma anche a Milano, Torino, Lugano, Bresso, Ispra, Melzo e… Santiago de los Caballeros.