25 Novembre 2021 – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: il liceo Cientifico di Salcedo lo ha fatto con un video “Canciòn sin miedo”

Foto: murale delle tre sorelle Mirabal dell’ Open Air Museum
( Tres Hermanas Mirabal)

Video realizzato dagli studenti del liceo

Cientifico Miguel Canela Làzaro di Salcedo, Repubblica Dominicana .

Canciòn sin miedo” (Canzone senza paura).

Cantata da piu’ di 130 ragazze del liceo.

Canciòn sin miedo   Canzone senza paura
( originale :Canción sin miedo/ Vivir Quintana modificata per la Repubblica Dominicana da Gilberto López)
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Nel 2021 sono state assassinate 73 donne in Repubblica Dominicana,  oggi vogliamo liberare la voce ,vogliamo gridare con forza e con dolore perche’ questa voce e’ simbolo di resistenza e di lotta.

Que tiemble el Estado, los cielos, las calles 

Tremi Stato, i cieli, le strada

Que tiemblen los jueces y los judiciales    

Tremino i giudici e la magistratura

Hoy a las mujeres nos quitan la calma             

Oggi alle donne ci tolgono la serenità

Nos sembraron miedo, nos crecieron alas      

Ci hanno seminato  paura, ci sono cresciute le ali

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En cada minuto de cada semana                

In ogni minuto di ogni settimana

Nos roban amigas, nos matan hermanas   

Ci rubano amiche, ci uccidono sorelle

Destrozan sus cuerpos, los desaparecen   

Distruggono i loro corpi, li fanno sparire

¡No olvide sus nombres, por favor  senor Presidente!       

non dimentichi i loro nomi, per favore, signor Presidente!

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Cantamos sin miedo, pedimos justicia   

Cantiamo senza paura, chiediamo giustizia

Gritamos por cada desaparecida           

Urliamo per ognuna che è scomparsa

Que resuene fuerte: ¡ NOS QUEREMOS VIVAS!

che risuoni forte: CI VOGLIAMO VIVE! 

Que caiga con fuerza el feminicida      

che cada con forza  il femminicidio

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Yo todo lo incendio, yo todo lo rompo    

io tutto incendio, io tutto rompo

si un día algún fulano te apaga los ojos  

se un giorno un tizio  ti spegne gli occhi

Ya nada me calla, ya todo me sobra     

Ora niente più mi fa tacere, ora ne ho abbastanza

Si tocan a una, respondemos todas      

Se ne toccano una rispondiamo tutte

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Soy Patria , soy Minerva  y soy Teresa  

Sono Patria , sono Minerva, sono Teresa

Soy Emily, soy Leslie y soy Yanelis      

sono Emily , sono Leslie, sono Yanelis

Soy la niña que subiste por la fuerza       

sono la bambina che aveste con la forza

Soy la madre que ahora llora por sus muertas
sono la madre che ora piange le sue morte

Y soy esta que te hará pagar las cuentas

e sono quella che ti farà pagare il conto

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Yo todo lo incendio, yo todo lo rompo    

io tutto incendio, io tutto rompo

Si un día algún fulano te apaga los ojos  

Se un giorno un tizio  ti spegne gli occhi

Ya nada me calla, ya todo me sobra     

ora niente più mi fa tacere, ora ne ho abbastanza

Si tocan a una, respondemos todas      

Se ne toccano una rispondiamo tutte

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Soy Patria , soy Minerva  y soy Teresa  

Sono Patria , sono Minerva, sono Teresa

Soy Emily, soy Leslie y soy Yanelis      

sono Emily , sono Leslie, sono Yanelis

Soy la niña que subiste por la fuerza       

sono la bambina che aveste con la forza

Soy la madre que ahora llora por sus muertas  

sono la madre che ora piange per le sue morte

Y soy esta que te hará pagar las cuentas     

e sono quella che ti farà pagare il conto

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Soy Patria , soy Minerva  y soy Teresa  

Sono Patria , sono Minerva, sono Teresa

Soy Emily, soy Leslie y soy Yanelis      

sono Emily , sono Leslie, sono Yanelis

Soy la niña que subiste por la fuerza       

sono la bambina che aveste con la forza

Soy la madre que ahora llora por sus muertas  

sono la madre che ora piange per le sue morte

Y soy esta que te hará pagar las cuentas     

e sono quella che ti farà pagare il conto

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Justicia! Justicia! Justicia!  
GIUSTIZIA ! GIUSTIZIA!  GIUSTIZIA!       

Sabato 20 Novembre 2021: inaugurato con successo e apprezzamento l’OPEN AIR MUSEUM di ColorEsperanza “… Cernusco e un po’ più in là”

da sinistra : la console dominicana di Milano, il console dominicano di Genova, l’Ambasciatore dominicano Tony Raful , il Sindaco di Cernusco Ermanno Zacchetti

Sabato 20 novembre 2021
 ColorEsperanza ha inaugurato e consegnato alla città il Museo all’Aperto “…Cernusco e un po’ più in là” realizzato negli ultimi 18 mesi sul muro di via San Francesco a Cernusco sul Naviglio.

Il murale di oltre 100 metri è composto da 23 quadri dedicati a Cernusco, ai suoi monumenti e tradizioni, all’universo e a 16 donne di varie parti del mondo che si sono battute per i diritti, l’educazione, la pace e la scienza.

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L’inaugurazione, a cui hanno partecipato molte associazioni , gli assessori, un folto pubblico attento,  è stata aperta dalle parole di Roberto Codazzi, tra i fondatori di ColorEsperanza nel 2008, che ha ricordato il legame tra l’associazione e la Repubblica Dominicana, terra che ha ispirato l’idea dell’opera pensata proprio sul modello della provincia Hermanas Mirabal, nel paese caraibico, dove vi sono oltre 500 murales sugli edifici pubblici e privati.

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Il presidente di ColorEsperanza, Luciano Codazzi ha presentato quindi il processo creativo che ha portato alla realizzazione del murale: “L’occasione concreta di realizzare il Museo si è presentata quando, a seguito della importante ristrutturazione di via san Francesco, la realizzazione della via ciclabile a ridosso del condominio, ha reso visibile il muro, di oltre cinquant’anni, in evidente stato di degrado, prontamente ristrutturato dal condominio. Il progetto mette al centro dell’attenzione la nostra città, ricca di storia e di valori per presentare a chi non la conosce, o ricordare a chi ci vive, quanto di significativo abbiamo.”

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La realizzazione fisica e’ poi iniziata nel luglio del 2020, 18 mesi fa, appena le condizioni e le norme legate alla pandemia lo hanno consentito. E’ divenuta da subito un’attività corale: artisti, maestri d’arte, soci, associazioni culturali e di volontariato, giovani, bambini, ragazzi, cittadini che ritrovano nel dipingere un equilibrio dopo mesi di isolamento dovuti alla pandemia. Un’esperienza davvero bella, arricchita dal contatto e dallo scambio coi passanti occasionali.

Il sindaco Ermanno Zacchetti ha preso la parola per ricordare come a fianco dei quadri di Rita Levi Montalcini e Margherita Hack, a cui sono intitolati gli istituti comprensivi della nostra città, vie è anche quello dedicato alle tre sorelle Mirabal, dominicane uccise il 25 novembre 1960 per la loro resistenza alla dittatura: proprio per questo loro tragico sacrificio, nel 1999 l’Onu ha istituito in quella data la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, unendosi al movimento che dal 1981 già era diffuso in tutto il Sud America. E proprio a fianco di questo quadro l’assessore Luciana Gomez ha annunciato la realizzazione della sesta panchina rossa della città, simbolicamente e concretamente uniti negli stessi valori.

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Roberto Codazzi ha spiegato come il murale abbia ispirato la scrittura di un libro di favole dedicato ai bambini della scuola primaria e delle media, dal titolo DONNE FAVOLOSE, dove le biografie delle donne rappresentate sul muro diventano favole con lo scopo di avvicinare le giovani generazioni ai valori di lotta, solidarietà e speranza che hanno caratterizzato le loro esperienze. Uno degli autori delle favole, Alessandro Mauri, ha quindi letto quella intitolata Farfalle e Rane, inspirata alla vita di Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal.

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E’ stato poi il turno delle rappresentanze diplomatiche dominicane. Erano infatti presenti l’ambasciatore dominicano a Roma, lo scrittore Tony Raful, la ministra consigliera, i consoli generali di Milano e Genova, il vice console di Milano  e la direttrice del turismo dominicano. L’ambasciatore Raful, dimostrando grande piacere per l’invito, ha ricordato il valore del sacrificio delle sorelle Mirabal e l’importanza della loro storia che ha saputo raggiungere ogni luogo del mondo convertendosi in simbolo universale di lotta per la libertà e contro la violenza, concetto ribadito con forza anche dalla Console Arlene Peña.

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I senatori presenti Eugenio Comincini e Simona Malpezzi hanno apprezzato e raccolto l’invito rivolto dalla Console alla collaborazione e solidarietà  internazionale.
In chiusura, prima della inaugurazione ufficiale con la scopertura della targa del Museo a due mani Ambasciatore e Sindaco,  la senatrice Malpezzi ha raccontato come il suo impegno sociale in gioventù fosse stata “indirizzato” dall’incontro con il libro “Il tempo delle farfalle” che racconta la vita delle sorelle Mirabal e  che una delle prime attività legislative con le quali si trovò ad operare in Parlamento fu proprio la rettifica della Convenzione di Instambul contro la violenza sulle donne,  ricordando le tre P: punire i colpevoli , proteggere le vittime, prevenire e  sottolineando che  il Museo, con la proposizione della vita di donne coraggiose,  puo’ essere un mezzo efficace di sensibilizzazione e prevenzione.

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Legate al Museo sono già iniziate le attività con bambini e scuole. Nel pomeriggio di sabato si è tenuta la lettura di una favola e un laboratorio artistico mentre la domenica successiva il Comitato Genitori del Comprensivo Levi Montalcini ha organizzato una visita guidata.

ColorEsperanza ci tiene a ringraziare tutte le persone e istituzioni che hanno reso possibile la realizzazione di questo grande lavoro:

il condominio per la concessione in uso del muro

il geometra Matteo Perego per la sua assistenza

tutti le artiste e artisti per il tempo e la competenza, in particolare Erica per la direzione artistica,

il prof Antonio Di Mauro, Cinzia, Dina , Patrizia , Luisa, Stefan, Itria, Rosella , Luciano e molti altri

l’associazione ImpronteDiverse

Luigi per la preparazione della base

Matteo per la costanza e la determinazione

Assessore alla Cultura Mariangela Mariani per il supporto

la BCC Milano, l’amico Dario Spagna, gli amici, per il loro sostegno economico

StickerMania per la realizzazione delle targhe

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e per la partecipazione e per il contributo alla buona riuscita della giornata di sabato:

le istituzioni civili e religiose
le associazioni e il pubblico

Ecomuseo Martesana

Assessorato alla Cultura e l’ufficio cultura

la vigilanza urbana  e il comando dei carabinieri

per foto e video Marco Cavenago,Andrea Scanabissi

Sabato 20 Novembre 2021 , ore 10.30 , inaugurazione dell’Open Air Museum – murale “… Cernusco e un pò più in là”

Inaugurazione OPEN AIR MUSEUM- Murale

«… Cernusco e un po’ più in là»

Sabato 20 Novembre 2021 ore 10,30
in Via san Francesco
– Cernusco sN

Tutti sono invitati
( l’evento e’ all’aperto – e’ richiesto l’uso della mascherina).

Il Museo all’aperto, è un luogo della cultura che offre la possibilità a tutti di «visitare» la città di Cernusco, e non solo, attraverso le immagini del murale descritte dalle targhe esplicative e dal sito web accessibile con QR code.



Il murale, 100 metri, 23 quadri, è l’occasione per un viaggio speciale nel tempo e nello spazio:
–  Cernusco: storia, tradizionimonumenti, persone, Naviglio, cascine, cultura, sport, spirito solidale
–  volti di 16 donne che si sono battute per i diritti, l’ambiente, la scienza e la giustizia nel mondo, che hanno ispirato «Donne favolose» un libro di favole di autori internazionali.
–il Sistema Solare che suscita domande fondamentali 
– e per i bambini, tanti animali e natura per stimolarne la  “scoperta”

Si ringraziano i tanti cittadini, associazioni,istituzioni e condominio, che hanno contribuito e collaborato nella realizzazione.

L’Open Air Museum  e’ a cura di ColorEsperanza APS
 Associazione di promozione sociale con sede a Cernusco sN.

I bambini del Piedibus, passando per via san Francesco, prendono confidenza col Murale

I bambini del Piedibus, stamattina, hanno potuto ascoltare alcune particolarità del murale di via San Francesco, riconoscendo luoghi e monumenti raffigurati.
Il murale è dedicato alla storia e alle tradizioni della città di Cernusco , ma non solo..
Ritrae anche i volti di 16 donne coraggiose di tutto il mondo .
Tra queste, i bambini hanno subito riconosciuto Rita Levi Montalcini , a cui e ‘ dedicata la loro scuola, la cui storia sotto forma di favola, e’ raccontata nel libro “Donne Favolose”


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