“Parole dal Mondo ” per amore di verità : Siria : profughi e guerra – giovedi 4 febbraio 2021 ore 18, il 2° incontro on-line

Giovedi 4 febbraio ore 18

la Siria 


con la giornalista di RaiNews Laura Tangherlini,

si parla della situazione dei  profughi e della guerra in atto

https://www.facebook.com/fuoridalcomune.it/

.

..

.

Sono 4 incontri on-line che, da  casa, ci aiutano a capire ed essere vicini a quanto sta succedendo  dentro e fuori i confini della nostra nazione: Migrazioni e Guerre

Fuori dal Comune ,con ColorEsperanza, Coraggiosa, Acli Cernusco e UDI Cernusco ,
organizza un ciclo di 4 incontri” Parole dal Mondo” ,
per parlare con gli autori e le autrici di libri che ci aiutano a comprendere meglio il mondo d’oggi.

Tutti gli incontri, trasmessi on line sulle pagine Facebook degli organizzatori, saranno trasmessi tutti i giovedì alle 18.00.

link: https://www.facebook.com/ColorEsperanzaaps
link:     https://www.facebook.com/fuoridalcomune.it/
link:   https://www.facebook.com/AcliCernusco/

Il primo appuntamento è per


Giovedi 28 gennaio 2021, ore 18
con Oiza Queens Day Obasuyi, autrice di Corpi Estranei, un saggio  scritto per smantellare il sistema di esclusione e discriminazione in cui viviamo, per denunciare un Paese culturalmente arretrato nel rapporto con le minoranze etniche e le migrazioni.


Negli altri incontri viaggeremo in:


Giovedi 4 febbraio :Siria con la giornalista di RaiNews Laura Tangherlini, si parla della situazione dei  profughi e della guerra in atto

Giovedi 11 febbraio: Guatemala con l’antropologo Andrea Freddi processo di migrazione  in atto dal Centro America agli USA

Giovedi 18 febbraio: Repubblica Dominicana con il documentarista Raul Zecca Castel. situazione delle donne Haitiane emigrate in Repubblica Dominicana

Giorno della Memoria, sabato 23 gennaio 2021 a Cernusco sN, “Perche’ non accada di nuovo”.

“Giorno della Memoria” ricorre il 27 gennaio.

per non dimenticare i campi di sterminio , le leggi razziali, le persecuzioni del 1933- 1945 e perche’ non accada di nuovo.


Stante le restrirzioni dovute all’epidemia in corso,

le iniziative avranno uno svolgimento differente dal consueto:

Sabato 23 gennaio 2021 , a Cernusco s N.

Sarà trasmesso in diretta on-line sulle pagine Facebook del comune di Cernusco sN e dell’ANPI

27 gennaio “Giorno della Memoria”.

E’ il 27 gennaio 1945 quando i carri armati dell’esercito Sovietico liberano il campo di concentramento nazista di Auschwitz.

La data viene scelta, a livello mondiale, per celebrare “Il Giorno della Memoria”, simbolo della discriminazione e delle sofferenze subite da di chi è stato internato e ucciso nei campi di concentramento nazisti perché ebreo, zingaro, omosessuale, oppositore politico, partigiano, intellettuale.

La giornata della memoria commemora 17 milioni di vittime, ma ci esorta anche a vigilare, ricordandoci che gli atti più efferati del potere iniziano quando ci adagiamo nella nostra indifferenza, quando non alziamo abbastanza la voce per difendere chi viene isolato, quando tacciamo per comodità e opportunismo.

Come fu per noi italiani e poi per il popolo tedesco con l’avvento delle dittature e le sospensioni delle libertà civili, col confino, il carcere, i campi di reclusione per gli oppositori.

Continuando nel 1933 con la campagna eugenetica del nazismo, la sterilizzazione delle persone affette da malattie genetiche, la soppressione dei portatori di handicap fisici e mentali in nome della purezza della razza.

Proseguendo nel 1938 con la promulgazione delle leggi razziali in Italia.

Arrivando al 1942 con la “conferenza di Wannsee” organizzata dai vertici nazisti per la pianificazione e l’attuazione della “soluzione finale” del problema ebraico.

Per evitare che una tragedia come quella dell’Olocausto si ripeta occorre ricordare e soprattutto capire.

Per questo ci sembra utili segnalarvi questi siti con documenti scritti e filmati originali. Per aiutarci a comprendere, a riconoscere i segnali del presente (in ogni parte del mondo), per stare dalla parte giusta, non solo del passato, ma soprattutto del futuro: Video RAI

11 anni dal terremoto di Port-Au-Prince, Haiti

Ouanaminthe: villaggio haitiano al confine con Dajabon (RD)

Il 12 gennaio 2010 un terremoto devastante colpiva la capitale di Haiti distruggendo completamente la città, portando via 316.00 vite e lasciando circa 2 milioni di senzatetto.

Da allora sono passati 11 anni, 4 presidenti (uno a interim), 3 missioni ONU, una epidemia di colera. Cosa è successo lo raccontiamo dettagliatamente nel libro
 HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE, edito da People.

In questi mesi la situazione politica e sociale sta collassando. Il presidente haitiano Jovenel Moïse, che governa senza parlamento dopo che i termini sono scaduti a gennaio senza che si tengano nuove elezioni, si trova ad affrontare crescenti interrogativi su quando, esattamente, terminerà il suo mandato presidenziale.


E Haiti sta ancora aspettando di trovare le forze e le risorse per ripartire.