ColorEsperanza ha promosso la mostra di Fratelli dell’Uomo: Confine Paradiso
Le 48 fotografie di Filippo Podestà che compongono questa nuova mostra presentano un’immagine molto diversa da quella, patinata e idealizzata, alla quale siamo abituati quando si parla di un’isola dei Caraibi.
Nonostante un comune passato di dominazione (prima coloniale e in seguito politica e commerciale), la Repubblica Dominicana e Haiti sono ancora oggi divise da una forte barriera economica e culturale che ne ha condizionato e continua a condizionarne lo sviluppo. Centinaia di migliaia di haitiani vivono e lavorano nella Repubblica Dominicana. Un tempo ingaggiati come braccianti per le piantagioni di canna da zucchero, oggi rappresentano una componente fondamentale della forza lavoro che sostiene l’economia dominicana. Ma l’haitiano, e più in generale la popolazione nera, è vittima di una diffusa discriminazione razziale e sociale che permea anche i mezzi di comunicazione e il sistema educativo del paese.
Dall’altra parte della frontiera, Haiti si presenta ai nostri occhi con gli evidenti effetti di decenni di instabilità politica e di tensioni sociali: crisi permanente, economia al collasso, più della metà della popolazione senza lavoro. Un tempo “perla dei Caraibi”, Haiti è oggi il Paese più povero dell’emisfero occidentale
“Confine Paradiso” è stato realizzato in due versioni: una per la Repubblica Dominicana, dove il nostro Partner (Onè Respe) la utilizza per attività formative, e una bilingue per l’Italia e la Francia, a supporto delle iniziative di informazione e sensibilizzazione.
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