Centri comunitari per l’infanzia

ColorEsperanza, a partire dal Natale 2014, ha iniziato a sostenere attraverso l’iniziativa “Dona un banco” i Centri Comunitari per l’Infanzia della provincia Hermanas Mirabal

L’Ufficio Provinciale per lo Sviluppo della Donna al fine di affrontare la povertà e l’esclusione nella provincia Hermanas Mirabal ha implementato dal 2006 un programma di educazione infantile nelle aree più emarginate della provincia, arrivando ad attivare ad oggi 17 centri comunitari per i bambini.
I centri comunitari per l’infanzia, sono spazi sociali in cui i bambini e le bambine imparano attraverso il gioco, guidati da educatori che vivono nelle loro stesse comunità, integrando e coordinando gli sforzi della comunità con quelli dei Comuni, delle Parrocchie, dell’Ufficio Tecnico Provinciale e dei club, con il supporto e la collaborazione del Ministero della Pubblica Istruzione.
Obiettivo della rete dei centri comunitari è quello di migliorare la vita e promuovere lo sviluppo dei bambini sotto i cinque anni che risiedono nei quartieri poveri e nelle zone rurali della provincia Hermanas Mirabal attraverso l’attuazione di un processo di empowerment sociale, in cui i membri della comunità sono organizzati e integrati per affrontare i problemi dei bambini nel loro ambiente.
I 17 centri si trovano in aree con alti livelli di povertà e di violenza e sono distribuiti nei tre municipi che compongono la provincia:
a Salcedo: Barrios El Matadero, Los Mangos, El Cementerio, San Antonio, Uganda, Vietnam (Ubicado en Santa Mónica), Barrio Las Mercedes, San Lorenzo, Las Cuevas, Altamira y Ojo de Agua.
a Villa Tapia: Los Limones Afuera, El Coco II, Las Aromas, La Cuarenta, El Coco I.
a Tenares: El Barrio San Antonio, El Corozal, Arroyo Seco, La Guama y La Penda.
 
Attraverso i centri, oltre a lavorare con i bambini, si punta a intervenire nelle famiglie e nella comunità. Ogni centro ha una
persona che dedica quattro ore al giorno a questo lavoro sociale, realizzando visite famigliari per identificare i problemi individuali di ogni nucleo e operando come collegamento alla rete di assistenza sociale che nel corso degli anni si è creata all’interno della Provincia. Non potendo garantire uno stipendio alle persone che lavorano nei centri per mancanza di risorse, si cerca di coinvolgere il più possibile le comunità e i comuni per poter riconoscere un piccolo rimborso spese per le persone che dedicano il loro tempo per la crescita di questi bambini.
Questa azione mira a stabilire un modello di coinvolgimento della comunità che fornisce la base per spezzare la catena della povertà intergenerazionale.
Circa 320 bambini sono accolti ogni anno in questi centri. Da quando sono nati oltre 2.500 bambini sono stati accolti nei centri comunitari.

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