Consegnati nuovi banchi della serie “Hispaniola” al Centro de Atención a la Diversidad

A dicembre abbiamo ricevuto la bella notizia che quattro banchi della linea “Hispaniola”, progetto al quale è stato dedicato il libro Design, scuola e solidarietà, sono stati consegnati al Centro de Atención a la Diversidad per la Scuola di Appoggio alla Diversidad di Villa Tapia.

I banchi, nati dalla collaborazione con design internazionali dentro al progetto “Hispaniola” finanziato da Fondazione Cariplo, sono prodotti nel carcere di Salcedo e distribuiti a scuole e centri comunitari della Repubblica Dominicana in forma gratuita. Grazie ai finanziamenti raccolti da ColorEsperanza tramite la campagna “Dona un banco” abbiamo potuto donare questi importanti strumenti educativi alla scuola Pequeños Amiguito de Cristo (Monte Plata) e alla Red de Centros Comunitarios para la Infancia (prov Hermanas Mirabal).

Grazie ad un finanziamento della Tavola Valdese ora si sono potuti produrre nuovi banchi per la Escuela de Apoyo a la Diversidad, realtà che opera nella provincia Hermanas Mirabal aiutando i bambini che hanno necessità educative speciali, legate e non, ad una disabilità. Nella scuola lavorano due nostre socie, Montse e Gladis che hanno collaborato all’apertura, nei mesi scorsi, di un centro nella città di Villa Tapia.

Siamo molto contenti che il lavoro promosso da ColorEsperanza stia riscontrando gli interessi di differenti finanziatori e che più realtà possano godere di questi mobili studiati per il benessere dei bambini.

I banchi all'interno del carcere di Salcedo dove sono stati prodotti
I banchi all’interno del carcere di Salcedo dove sono stati prodotti
Lo spazio prima della consegna dei banchi
Lo spazio prima della consegna dei banchi
Lo spazio della Scuola d'appoggio alla diversità arredato con i banchi
Lo spazio della Scuola d’appoggio alla diversità arredato con i banchi

Presentazione al pubblico del nuovo libro “Design Scuola Solidarietà”: 19 novembre a Lambrate

Sabato 19 novembre è un momento molto importante per l’associazione.
Ci sarà l’uscita al pubblico del nuovo libro “Design Scuola Solidarietà” curato da Helga Sirchia e Claudio Larcher.
È certamente una novità nel settore: il titolo unisce tre parole che raramente stanno insieme e questa è stata la sfida: il mondo del “design” orientato alla “solidarietà internazionale ” agganciando il mondo della “scuola” .
I “banchi” forniti alle scuole di base della Repubblica Dominicana , da ColorEsperanza, ne sono l’esempio concreto.
Il libro ha anche questa finalità: raccontare una storia di successo per diffondere un’idea , dire che “si puó” costruire un mondo diverso , basato su regole nuove.
Crediamo che se raggiungessimo questo risultato avremmo compiuto un’opera superiore a quella di fornire fisicamente i banchi a chi ne ha bisogno.
Gli autori ci hanno messo tempo e passione, adesso sta a noi favorirne la diffusione.
Per questo vi invitiamo tutti ad esserci sabato 19 novembre alle ore 16, a Lambrate, presso il circolo Acli, via Conte Rosso, alla presentazione e diffusione del libro.

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“Scuola, Design e Solidarietà” il nuovo libro di ColorEsperanza

Here we are!!! Eccoci a svelare la grande novità 2016 ColorEsperanza : IL NUOVO LIBRO “Design, Scuola e Solidarietà “!

Che cos’è?!

Un progetto editoriale ambizioso, ideato e promosso da ColorEsperanza in collaborazione con Modoloco per portare avanti in forma innovativa il progetto “Hispaniola-Design per solidarietà”, raccontandone la storia e lo straordinario sviluppo, che ci ha portato alla creazione di una linea esclusiva di arredi scolastici per le scuole comunitarie e i centri educativi nelle aree più disagiate della Repubblica Dominicana, garantendo così il diritto allo studio e pari dignità di strumenti e strutture scolastiche di qualità ai bambini haitiani e dominicani altrimenti esclusi dall’accesso all’istruzione.

Come sempre abbiamo voluto farlo in modo originale e CONDIVISO: un volume corale dunque, che non si limita alla narrazione del progetto e dei suoi importanti risultati, ma ne trae spunto per aprire il dibattito e promuovere lo scambio fra il mondo della solidarietà e della cooperazione internazionale e quello del design. Un libro unico, fuori da schemi e logiche di settore, in cui abbiamo coinvolto architetti, docenti universitari, ricercatori e designer, che si sono messi in gioco al fianco di operatori sociali, educatori ed esperti di terzo settore e cooperazione internazionale, per offrire al lettore uno sguardo ampio e plurale sul tema del diritto allo studio. Un invito a riflettere pubblicamente sugli scenari attuali, futuri e futuribili della ‘buona scuola’, tanto in Italia come nel cosiddetto Sud del mondo.

Convinti più che mai dell’importanza di valorizzare contaminazioni e sinergie fra ambienti e competenze differenti. Un’occasione di dibattito in cui la dimensione creativa del design e dell’architettura si incontreranno sempre di più… scoprendo la matrice comune della vocazione sociale.

Il libro, a cura di Helga Sirchia e Claudio Larcher , sarà in libreria da ottobre per i tipi della Casa Editrice Fausto Lupetti e i proventi verranno interamente destinati alla Campagna ‘Dona un Banco!’ per sostenere la continuità della produzione dei banchi e garantirne la fornitura totalmente gratuita alle scuole più bisognose!

 

“Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo ” (Maria Montessori)

Si’: i bambini sono i protagonisti della società e unici numi tutelari del suo stesso futuro.
In questa prospettiva l‘EDUCAZIONE – intesa non come mera trasmissione di dati, ma come crescita e sviluppo di consapevolezza e autonomia del proprio essere individuale come parte di un progetto collettivo che si chiama Umanità – è evidente che si debba collocare naturalmente al primo posto nelle priorità e costituire il principale ambito di investimento di ogni società. Ma… E’ proprio così, oggi?!

Il punto di vista collettivo del libro chiama in causa al contempo molti attori, istituzionali, del mercato e del terzo settore, per i quali auspichiamo questa lettura possa essere uno spunto di interesse per un dialogo futuro…

OK, abbiamo detto tanto e non sveliamo altro… anche perche’ fra pochissimo sarà’ presentato al pubblico in un’occasione davvero speciale… che sveleremo ovviamente alla prossima puntata!

Per ora i dovuti e sincerissimi special Thank’s to: gli autori che insieme a Helga Sirchia e Claudio Larcher hanno creato un mix esplosivo di esperienze, storie e provocazioni: Valentina Auricchio, Daniela Maurer, Roberto Codazzi, Massimo Ferrari, Matteo Ragni; l’Editrice Fausto Lupetti e Daniele Lupetti che hanno creduto in questo progetto e con cui abbiamo avviato una splendida collaborazione! E ancora: la Banca Bcc di Cernusco sul Naviglio e Modoloco design workshop che hanno contribuito alla realizzazione ! E infine… last but not least: Helga Zanon, responsabile del progetto grafico, che ha donato la sua preziosa e insostituibile professionalita’ , competenza.. e pazienza per dare corpo (e anima) a questo progetto!

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Consegnati al Centro Comunitario per l’Infanzia i banchi donati da ColorEsperanza

In questi giorni ci sono arrivate delle foto che ci han fatto emozionare.

Come sapete, da diversi anni ColorEsperanza è impegnata nella campagna Dona un banco, nata dal progetto Hispaniola – Design per solidarietà e da un’idea del designer Claudio Larcher.

Avevamo chiesto, a suo tempo, a 10 designers di cimentarsi nel difficile compito di disegnare banchi e sedie per le scuole comunitarie della Repubblica Dominicana. Tre furono i progetti scelti per la realizzazione all’interno del Laboratorio di falegnameria del Carcere di Salcedo, e, grazie alle donazioni raccolte, abbiamo potuto effettuare nell’agosto 2014 la prima consegna di banchi alla scuola comunitaria di Monte Llano, nel nord della Repubblica Dominicana.

Non ci siamo però fermati alla prima consegna poichè le esigenze di mobiliario scolastico di qualità sono molte sull’isola. Grazie alla campagna realizzata nel 2014 e nel 2015, che ha visto l’apporto di molte persone attraverso la campagna del Regalo Solidale e l’importante contributo della lista Vivere Cernusco che ha donato alla causa i proventi della festa dei loro 30 anni di vita, oltre al contributo del Bar-Ristorante Bluè, avevamo a disposizione fondi per una nuova produzione.

Questa volta abbiamo individuato come destinatari i Centro Comunitari per l’infanzia della provincia Hermanas Mirabal, la stessa in cui si trova il laboratorio del carcere. Questi centri offrono uno spazio di socilizzazione, crescita e formazione a bambini di 4 anni di comunità povere o a rischio di emarginazione, per favorire il loro inserimento nella scuola regolare. Date le caratteristiche dei centri, però, i modelli pensati per le scuole elementari han dovuto essere adattati:

  • il nostro nuovo “pubblico” è più giovane, quindi le misure andavano adattate;
  • non era necessario un banco per il lavoro individuale del singolo bambino, ma era richiesto uno spazio per i lavori di gruppo;
  • i centri comunitari non sono usati esclusivamente per le attività con i bambini, per questo i banchi e ele sedie, ogni giorno, vanno organizzati all’interno di piccoli magazzini.

Con i lavoratori del laboratorio carcerario e i designers autori dei progetti, abbiamo, quindi, effettuato una serie di modifiche ai banchi e alle sedie per renderli più rispondenti alle nuove esigenze. Il risultato ci ha sorpreso, ancora una volta, e ci ha permesso di dotare di nuovi nuovi mobili ben 3 centri.

Ecco alcune foto significative:

Lo studio dei nuovi prototipi e i modelli originari. Carcere di Salcedo.
Lo studio dei nuovi prototipi e i modelli originari. Carcere di Salcedo. Modello di Claudio Larcher.
Lo studio dei nuovi prototipi e i modelli originari. Carcere di Salcedo.
Lo studio dei nuovi prototipi e i modelli originari. Carcere di Salcedo. Modello di Simone Simonelli

I banchi, come dicevamo, sono stati realizzati, e in parte ripensati, dai detenuti del Carcere di Salcedo. Questa struttura è particolarmente interessante perchè, all’interno delle leggi dominicane, riesci a coniugare la giustizia per il reinserimento della persona condannata nella società favorendo l’accesso a programmi di educazione, lavoro e attività sportiva.

Il nuovo modello, nella versione definitiva, a sinistra. Sullo sfondo uno dei murales che abbelliscono l'interno del carcere.
Il nuovo modello, nella versione definitiva, a sinistra. Sullo sfondo uno dei murales che abbelliscono l’interno del carcere.
I banchi e le sedie esposti davanti all'ingresso del carcere.
I banchi e le sedie esposti davanti all’ingresso del carcere.

Nella riprogettazione, uno degli elementi di cui si è tenuto più conto, è stata la possibilità di sistemare i banchi e le sedie, nel momento in cui non sono utilizzate, in poco spazio. Se per il modello Paco y Paco di Claudio Larcher, questo veniva naturale (poichè il banco si può aprire completamente con un semplice movimento), per il banco di Simone Simonelli, si è studiata una struttura in modo che i banchi possano incastrarsi uno sull’altro.

Il modello Paco y Paco aperto e chiuso
Il modello Paco y Paco aperto e chiuso
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Cinque e più banchi occupano lo spazio di uno solo grazie alle gambe ad incastro
Le sedie possono impilarsi una sull'altra formando una colonna stabile e occupando poco spazio.
Le sedie possono impilarsi una sull’altra formando una colonna stabile e occupando poco spazio.

A questo punto non ci rimane che mostrarvi le ultime foto arrivate, quelle dei bambini seduti ai loro nuovi tavoli!

 

Ma non ci vogliamo fermare qui, vogliamo poter dare nuovi banchi e nuove sedie, di qualità e funzionali, ad altri Centri comunitari ed ad altre scuole del paese. Per questo vi invitiamo a sostenere con una donazione alla campagna Dona un banco, sempre attiva, tutto l’anno.
Faccio del bene ai bambini dei centri, ma anche ai detenuti del Carcere di Salcedo che costruendo i mobili si costruiscono un nuovo futuro!

I lavoratori all'interno della struttura penitenziaria di Salcedo
I lavoratori all’interno della struttura penitenziaria di Salcedo

Mostra ColorEsperanza c/oTriennale-“Il Design per la Scuola”

Con grande piacere Vi invitiamo alla Mostra “Il Design per la Scuola”, promosso dalla Triennale, in collaborazione con ColorEsperanza, che ancora una volta vede protagonisti i banchi del nostro Progetto “Hispaniola – Design per solidarietà”.
Una nuova conferma del successo di questa nostra iniziativa, in cui abbiamo creduto con tenacia sin dall’inizio, nel (ormai lontano!) 2010, quando presentammo con successo il progetto a Fondazione Cariplo!

Da allora, come sapete, il progetto non si è mai fermato: sono state riproposte numerose edizioni della nostra Mostra ‘Hispaniola ‘ in molte e diverse location (musei, gallerie, fiere), a Milano, Torino, Bolzano!
Ed ora la mostra approda a Como, nell’ambito di un importante evento, che pone al centro dell’esposizione proprio il tema della Scuola e ha creato per questo tema una sezione specificamente dedicata. ColorEsperanza è presente con la mostra dei banchi di ‘Hispaniola’ proprio nella sezione tematica che a noi sta particolarmente a cuore: il diritto allo studio, per tutti i bambini!

Nonostante la quantità e ricchezza degli altri progetti esposti insieme ai nostri, ci è stato chiesto di inserire oltre al banco Paco y Paco di Larcher, anche gli altri due banchi selezionati dalla Giuria del progetto ‘Hispaniola’, di Ragni e Simonelli : sarà così possibile proporre una versione più completa della Mostra ‘Hispaniola’ e del progetto nel suo complesso!

La Mostra resterà aperta e visitabile fino al mese di ottobre !

Con l’occasione ringraziamo la Triennale per l’ulteriore riconoscimento alla originalità e al Valore sociale del progetto, ancora una volta l’arch. Claudio Larcher, ideatore e curatore della Mostra, e soprattutto i tanti, tantissimi sostenitori, che in questi anni, con le loro donazioni e tramite i regali solidali hanno permesso la produzione dei banchi e la loro distribuzione in forma totalmente gratuita alle scuole comunitarie più bisognose dell’isola…
grazie di cuore e contiamo di essere sempre più numerosi…. La Campagna “Dona un Banco” e’ sempre aperta!

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Ecco i banchi! I bambini di Monte Llano hanno finalmente un ambiente attrezzato per fare lezione

La storia di questi banchi inizia diverso tempo fa quando ColorEsperanza decide di percorrere una strada nuova, ovvero quella di unire design e cooperazione internazionale. All’interno del progetto Hispaniola, finanziato da Fondazione Cariplo, invitiamo diversi design di fama internazionale a cimentarsi con il difficile compito di progettare dei banchi per le scuole comunitarie dominicane. Le caratteristiche che chiediamo sono diverse: materiali poco costosi, lavorazione semplice, alta trasportabilità e possibilità di occupare poco spazio, adattabilità a diverse età dei bambini.
Riceviamo una risposta entusiasta e nasce la mostra Hispaniola: design per solidarietà, che ha un grande successo e viene riproposta in diverse occasioni. Una commissione valuta i lavori e i prototipi e vengono individuati tre modelli che sono realizzati in Repubblica Dominicana all’interno del laboratorio di falegnameria del Carcere di Salcedo. Saranno gli stessi artigiani del carcere a scegliere il modello più adatto alle esigenze di produzione e delle scuole.
Viene individuato il disegno Paco y Paco di Claudio Larcher.

A questo punto rimane il problema di come finanziare la produzione dei banchi. ColorEsperanza inventa la campagna “Dona un banco” che ha un ottimo seguito e, insieme al ricavato della distribuzione dei calendari e il contributo del bar ristorante Blué, permette di avviare la produzione dei primi 27 banchi. Nelle settimane scorse vi avevamo annunciato l’avvenuta consegna dei banchi presso la scuola comunitaria di Monte Llano che accoglie bambini dominicani e haitiani di una zona molto povera del nord della Repubblica Dominicana. Oggi, possiamo farvi vedere le foto dell’aula arredata con i nostri banchi:

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Se vuoi continuare a sostenere questa iniziativa fai un giro sulla pagina della campagna DONA UN BANCO!

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Dona un banco! E’ partita la produzione

Qualche mese fa ColorEsperanza ha lanciato la campagna Dona un banco! L’iniziativa mira a fornire alla Scuola Comunitaria di Monte Llano, in primis, l’arredo sufficiente per offrire un servizio ad oltre 50 bambini dominicani, dominico-haitiani e haitiani.
I banchi sono però loro stessi parte del processo di sviluppo in Repubblica Dominicana che ColorEsperanza promuove fin dalla sua nascita, infatti, pensati all’interno dell’iniziativa Hispaniola – Design per solidarietà sono prodotti dal laboratorio di falegnameria interno al Carcere di Salcedo.

E’ con grande piacere che possiamo oggi mostrarvi le prime foto che arrivano proprio dal Carcere che testimoniano l’avvio della produzione. La campagna però non finisce, siamo soltanto a metà dell’obiettivo che ci siamo fissati. Chi volesse contribuire può farlo qui.

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il maestro c he coordina i lavori

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ColorEsperanza al XXIII Premio Compasso d’Oro ADI

A seguito della selezione in ADI Design Index del nostro progetto “Hispaniola – Design per solidarietà“, ColorEsperanza parteciperà alle selezioni della XXIII Edizione del Premio Compasso d’Oro.

La selezione e la celebrazione si terrà a Milano e per l’occasione, durante il periodo del Salone del Mobile sarà realizzata una Mostra apposita, presso l’Ansaldo (Zona Tortona) .

Sarà una mostra prestigiosa, in cui saranno fisicamente presenti o rappresentati visivamente tutti i prodotti e i servizi segnalati nell’ultimo triennio di ADI Design Index.
Una grande esposizione, accessibile durante il periodo del Salone del Mobile al più ampio pubblico e alla Giuria Internazionale, che valuterà le eccellenze meritevoli d’essere insignite con l’ambito riconoscimento del Premio Compasso d’Oro o della Menzione d’Onore.

La Mostra sarà inaugurata il 2 aprile 2014

ColorEsperanza sarà presente con il banco Paco y Paco dell’architetto e designer Claudio Larcher, in rappresentanza dell’intera collezione “Hispaniola”.

Ricordiamo che proprio questo banco, grazie alla nostra Campagna di solidarietà “Dona un banco!” è in fase di produzione in Repubblica Dominicana presso il Laboratorio di falegnameria del carcere di Salcedo e presto arrederà la scuola de Los amiguitos de Cristo a Monte Llano!

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Hispaniola – design per solidarietà in mostra il 4 febbraio a Milano

Martedì 4 febbraio ColorEsperanza partecipa all’evento promosso da SUBALTERNO1 presso il polo Ventura / Lambrate, proponendo la Mostra “Hispaniola – design per solidarietà” con la selezione dei banchi scelti dalla Giuria di qualità.
Durante l’incontro sarà possibile aderire alla Campagna “dona un banco” e scoprire gli utlimi aggiornamenti sullo stato di avanzamento del progetto, che in contemporanea a questo evento sta avviando Repubblica Dominicana proprio in questi giorni la produzione dei banchi della linea Hispaniola.
Partecipate e fate partecipare!
Vi aspettiamo:
Martedì 4 febbraio, h. 18, c/o Subalterno 1, Via Conte Rosso 22 (Lambrate)

Leggi il comunicato stampa

A 4 anni dal terremoto ColorEsperanza conferma il suo impegno verso il popolo haitiano e la Repubblica Dominicana

A quattro anni dal terremoto che ha colpito Haiti, prosegue l’impegno per non spegnere i riflettori sul paese e sull’isola, mantenendo la rotta di vie intraprese e aprendo nuovi orizzonti progettuali.

Come sapete, quest’anno ColorEsperanza ha creato la campagna “Dona un banco!“, finalizzata a sostenere le scuole comunitarie dominicane che accolgono ogni anno centinaia di bambini haitiani, altrimenti esclusi dall’accesso all’istruzione.
La campagna si pone come obiettivo la dotazione in forma gratuita dei banchi della linea “Hispaniola-deisgn per solidarietà“.
Proprio in occasione di questa triste ma importante ricorrenza ci sembra importante condividere con tutti voi i primi risultati di questa campagna: è stato infatti già raggiunto quasi il 50% dell’obiettivo prefissato e questo ci permetterà di avviare la produzione dei banchi con la prima serie del modello Paco y Paco, dell’architetto Claudio Larcher.

Innanzitutto ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questo successo con le donazioni, il calendario e i regali solidali e cogliamo l’occasione per ribadire l’importanza di questa raccolta fondi, rinnovando l’invito ad aderire e promuoverla il più possibile!

Infine, ricordiamo che nelle librerie è sempre disponibile il nostro libro “Haiti: l’isola che non c’era”, uno strumento semplice ma efficace di divulgazione e sensibilizzazione, di cui con piacere segnaliamo una delle ultime recensioni ricevute.