6 Ottobre 2016 ore 18.30: lancio del libro “Scuola, Design e Solidarietà”

CI SIAMO!

Dopo il lancio in anteprima al Festival dei Diritti di Piacenza , il LIBRO “Scuola, Design e Solidarietà” finalmente presentato al pubblico: Giovedì 6 ottobre 2016 ore 18.30 presso il Laboratorio Formentini per l’Editoria gestiti dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, in via Formentini 10 a Milano, nell’ambito dei Design Days, che coinvolge l’intera città e cui siamo felici e onorati di partecipare con la nostra proposta editoriale!

E sarà più di una semplice presentazione: una tavola rotonda, aperta al pubblico e ricca di relatori!

Oltre ai curatori del volume Helga Sirchia e Claudio Larcher, interverrà Daniele Lupetti per la Casa editrice, gli autori, la responsabile del progetto grafico Helga Zanon e alcuni referenti dei case study proposti nel libro … E tanti altri! Vi aspettiamo, Partecipate e fate partecipare!!!

foto di ColorEsperanza.
foto di ColorEsperanza.

“Scuola, Design e Solidarietà” il nuovo libro di ColorEsperanza

Here we are!!! Eccoci a svelare la grande novità 2016 ColorEsperanza : IL NUOVO LIBRO “Design, Scuola e Solidarietà “!

Che cos’è?!

Un progetto editoriale ambizioso, ideato e promosso da ColorEsperanza in collaborazione con Modoloco per portare avanti in forma innovativa il progetto “Hispaniola-Design per solidarietà”, raccontandone la storia e lo straordinario sviluppo, che ci ha portato alla creazione di una linea esclusiva di arredi scolastici per le scuole comunitarie e i centri educativi nelle aree più disagiate della Repubblica Dominicana, garantendo così il diritto allo studio e pari dignità di strumenti e strutture scolastiche di qualità ai bambini haitiani e dominicani altrimenti esclusi dall’accesso all’istruzione.

Come sempre abbiamo voluto farlo in modo originale e CONDIVISO: un volume corale dunque, che non si limita alla narrazione del progetto e dei suoi importanti risultati, ma ne trae spunto per aprire il dibattito e promuovere lo scambio fra il mondo della solidarietà e della cooperazione internazionale e quello del design. Un libro unico, fuori da schemi e logiche di settore, in cui abbiamo coinvolto architetti, docenti universitari, ricercatori e designer, che si sono messi in gioco al fianco di operatori sociali, educatori ed esperti di terzo settore e cooperazione internazionale, per offrire al lettore uno sguardo ampio e plurale sul tema del diritto allo studio. Un invito a riflettere pubblicamente sugli scenari attuali, futuri e futuribili della ‘buona scuola’, tanto in Italia come nel cosiddetto Sud del mondo.

Convinti più che mai dell’importanza di valorizzare contaminazioni e sinergie fra ambienti e competenze differenti. Un’occasione di dibattito in cui la dimensione creativa del design e dell’architettura si incontreranno sempre di più… scoprendo la matrice comune della vocazione sociale.

Il libro, a cura di Helga Sirchia e Claudio Larcher , sarà in libreria da ottobre per i tipi della Casa Editrice Fausto Lupetti e i proventi verranno interamente destinati alla Campagna ‘Dona un Banco!’ per sostenere la continuità della produzione dei banchi e garantirne la fornitura totalmente gratuita alle scuole più bisognose!

 

“Io prego i cari bambini, che possono tutto, di unirsi a me per la costruzione della pace negli uomini e nel mondo ” (Maria Montessori)

Si’: i bambini sono i protagonisti della società e unici numi tutelari del suo stesso futuro.
In questa prospettiva l‘EDUCAZIONE – intesa non come mera trasmissione di dati, ma come crescita e sviluppo di consapevolezza e autonomia del proprio essere individuale come parte di un progetto collettivo che si chiama Umanità – è evidente che si debba collocare naturalmente al primo posto nelle priorità e costituire il principale ambito di investimento di ogni società. Ma… E’ proprio così, oggi?!

Il punto di vista collettivo del libro chiama in causa al contempo molti attori, istituzionali, del mercato e del terzo settore, per i quali auspichiamo questa lettura possa essere uno spunto di interesse per un dialogo futuro…

OK, abbiamo detto tanto e non sveliamo altro… anche perche’ fra pochissimo sarà’ presentato al pubblico in un’occasione davvero speciale… che sveleremo ovviamente alla prossima puntata!

Per ora i dovuti e sincerissimi special Thank’s to: gli autori che insieme a Helga Sirchia e Claudio Larcher hanno creato un mix esplosivo di esperienze, storie e provocazioni: Valentina Auricchio, Daniela Maurer, Roberto Codazzi, Massimo Ferrari, Matteo Ragni; l’Editrice Fausto Lupetti e Daniele Lupetti che hanno creduto in questo progetto e con cui abbiamo avviato una splendida collaborazione! E ancora: la Banca Bcc di Cernusco sul Naviglio e Modoloco design workshop che hanno contribuito alla realizzazione ! E infine… last but not least: Helga Zanon, responsabile del progetto grafico, che ha donato la sua preziosa e insostituibile professionalita’ , competenza.. e pazienza per dare corpo (e anima) a questo progetto!

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Consegnati al Centro Comunitario per l’Infanzia i banchi donati da ColorEsperanza

In questi giorni ci sono arrivate delle foto che ci han fatto emozionare.

Come sapete, da diversi anni ColorEsperanza è impegnata nella campagna Dona un banco, nata dal progetto Hispaniola – Design per solidarietà e da un’idea del designer Claudio Larcher.

Avevamo chiesto, a suo tempo, a 10 designers di cimentarsi nel difficile compito di disegnare banchi e sedie per le scuole comunitarie della Repubblica Dominicana. Tre furono i progetti scelti per la realizzazione all’interno del Laboratorio di falegnameria del Carcere di Salcedo, e, grazie alle donazioni raccolte, abbiamo potuto effettuare nell’agosto 2014 la prima consegna di banchi alla scuola comunitaria di Monte Llano, nel nord della Repubblica Dominicana.

Non ci siamo però fermati alla prima consegna poichè le esigenze di mobiliario scolastico di qualità sono molte sull’isola. Grazie alla campagna realizzata nel 2014 e nel 2015, che ha visto l’apporto di molte persone attraverso la campagna del Regalo Solidale e l’importante contributo della lista Vivere Cernusco che ha donato alla causa i proventi della festa dei loro 30 anni di vita, oltre al contributo del Bar-Ristorante Bluè, avevamo a disposizione fondi per una nuova produzione.

Questa volta abbiamo individuato come destinatari i Centro Comunitari per l’infanzia della provincia Hermanas Mirabal, la stessa in cui si trova il laboratorio del carcere. Questi centri offrono uno spazio di socilizzazione, crescita e formazione a bambini di 4 anni di comunità povere o a rischio di emarginazione, per favorire il loro inserimento nella scuola regolare. Date le caratteristiche dei centri, però, i modelli pensati per le scuole elementari han dovuto essere adattati:

  • il nostro nuovo “pubblico” è più giovane, quindi le misure andavano adattate;
  • non era necessario un banco per il lavoro individuale del singolo bambino, ma era richiesto uno spazio per i lavori di gruppo;
  • i centri comunitari non sono usati esclusivamente per le attività con i bambini, per questo i banchi e ele sedie, ogni giorno, vanno organizzati all’interno di piccoli magazzini.

Con i lavoratori del laboratorio carcerario e i designers autori dei progetti, abbiamo, quindi, effettuato una serie di modifiche ai banchi e alle sedie per renderli più rispondenti alle nuove esigenze. Il risultato ci ha sorpreso, ancora una volta, e ci ha permesso di dotare di nuovi nuovi mobili ben 3 centri.

Ecco alcune foto significative:

Lo studio dei nuovi prototipi e i modelli originari. Carcere di Salcedo.
Lo studio dei nuovi prototipi e i modelli originari. Carcere di Salcedo. Modello di Claudio Larcher.
Lo studio dei nuovi prototipi e i modelli originari. Carcere di Salcedo.
Lo studio dei nuovi prototipi e i modelli originari. Carcere di Salcedo. Modello di Simone Simonelli

I banchi, come dicevamo, sono stati realizzati, e in parte ripensati, dai detenuti del Carcere di Salcedo. Questa struttura è particolarmente interessante perchè, all’interno delle leggi dominicane, riesci a coniugare la giustizia per il reinserimento della persona condannata nella società favorendo l’accesso a programmi di educazione, lavoro e attività sportiva.

Il nuovo modello, nella versione definitiva, a sinistra. Sullo sfondo uno dei murales che abbelliscono l'interno del carcere.
Il nuovo modello, nella versione definitiva, a sinistra. Sullo sfondo uno dei murales che abbelliscono l’interno del carcere.
I banchi e le sedie esposti davanti all'ingresso del carcere.
I banchi e le sedie esposti davanti all’ingresso del carcere.

Nella riprogettazione, uno degli elementi di cui si è tenuto più conto, è stata la possibilità di sistemare i banchi e le sedie, nel momento in cui non sono utilizzate, in poco spazio. Se per il modello Paco y Paco di Claudio Larcher, questo veniva naturale (poichè il banco si può aprire completamente con un semplice movimento), per il banco di Simone Simonelli, si è studiata una struttura in modo che i banchi possano incastrarsi uno sull’altro.

Il modello Paco y Paco aperto e chiuso
Il modello Paco y Paco aperto e chiuso
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Cinque e più banchi occupano lo spazio di uno solo grazie alle gambe ad incastro
Le sedie possono impilarsi una sull'altra formando una colonna stabile e occupando poco spazio.
Le sedie possono impilarsi una sull’altra formando una colonna stabile e occupando poco spazio.

A questo punto non ci rimane che mostrarvi le ultime foto arrivate, quelle dei bambini seduti ai loro nuovi tavoli!

 

Ma non ci vogliamo fermare qui, vogliamo poter dare nuovi banchi e nuove sedie, di qualità e funzionali, ad altri Centri comunitari ed ad altre scuole del paese. Per questo vi invitiamo a sostenere con una donazione alla campagna Dona un banco, sempre attiva, tutto l’anno.
Faccio del bene ai bambini dei centri, ma anche ai detenuti del Carcere di Salcedo che costruendo i mobili si costruiscono un nuovo futuro!

I lavoratori all'interno della struttura penitenziaria di Salcedo
I lavoratori all’interno della struttura penitenziaria di Salcedo

Mostra ColorEsperanza c/oTriennale-“Il Design per la Scuola”

Con grande piacere Vi invitiamo alla Mostra “Il Design per la Scuola”, promosso dalla Triennale, in collaborazione con ColorEsperanza, che ancora una volta vede protagonisti i banchi del nostro Progetto “Hispaniola – Design per solidarietà”.
Una nuova conferma del successo di questa nostra iniziativa, in cui abbiamo creduto con tenacia sin dall’inizio, nel (ormai lontano!) 2010, quando presentammo con successo il progetto a Fondazione Cariplo!

Da allora, come sapete, il progetto non si è mai fermato: sono state riproposte numerose edizioni della nostra Mostra ‘Hispaniola ‘ in molte e diverse location (musei, gallerie, fiere), a Milano, Torino, Bolzano!
Ed ora la mostra approda a Como, nell’ambito di un importante evento, che pone al centro dell’esposizione proprio il tema della Scuola e ha creato per questo tema una sezione specificamente dedicata. ColorEsperanza è presente con la mostra dei banchi di ‘Hispaniola’ proprio nella sezione tematica che a noi sta particolarmente a cuore: il diritto allo studio, per tutti i bambini!

Nonostante la quantità e ricchezza degli altri progetti esposti insieme ai nostri, ci è stato chiesto di inserire oltre al banco Paco y Paco di Larcher, anche gli altri due banchi selezionati dalla Giuria del progetto ‘Hispaniola’, di Ragni e Simonelli : sarà così possibile proporre una versione più completa della Mostra ‘Hispaniola’ e del progetto nel suo complesso!

La Mostra resterà aperta e visitabile fino al mese di ottobre !

Con l’occasione ringraziamo la Triennale per l’ulteriore riconoscimento alla originalità e al Valore sociale del progetto, ancora una volta l’arch. Claudio Larcher, ideatore e curatore della Mostra, e soprattutto i tanti, tantissimi sostenitori, che in questi anni, con le loro donazioni e tramite i regali solidali hanno permesso la produzione dei banchi e la loro distribuzione in forma totalmente gratuita alle scuole comunitarie più bisognose dell’isola…
grazie di cuore e contiamo di essere sempre più numerosi…. La Campagna “Dona un Banco” e’ sempre aperta!

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Hispaniola: i progetti selezionati e un ringraziamento a tutti

In occasione dell’inaugurazione delle Mostra Hispaniola sono stati annunciati i progetti dei banchi da realizzare in Repubblica Dominicana selezionati dalla commissione  composta da Mia Pizzi, caporedattore di Abitare, Lilia Laghi della Plusdesign Gallery, Luisa Bocchietto, presidente Adi, Anty Pansera, critica di Design, Helga Sirchia, vicepresidente dell’associazione Coloresperanza, Benedetta Belotti coordinatrice del Laboratorio di Artigianato di Oné Respe, in Repubblica Dominicana.

I progetti sono: Paco y Paco di Claudio Larcher Modoloco design, Brick di Matteo Ragni con Maurizio Prina e Costa di Simone Simonelli, con una menzione speciale per ABC di Lorenz-Kaz.

Qui potete vedere le foto dei prototipi e dell’inaugurazione.

Di seguito, invece la lettera di ringraziamento a quanti hanno permesso la realizzazione della mostra e del progetto:

Carissime e carissimi,
due anni fa in queste ore la nostra Associazione era impegnata a lanciare la raccolta fondi straordinaria per il terremoto di Haiti e a diffondere le notizie convulse che cercavamo di raccogliere dai nostri partner in loco…

Oggi siamo contenti di poter dire che da quel giorno non ci siamo mai fermati.
L’anno scorso in questi giorni usciva nelle librerie il nostro libro “Haiti: l’isola che non c’era”, un progetto editoriale semplice ma ambizioso: far conoscere l’altra faccia di Haiti e dell’isola, quella che i media non hanno raccontato, ma che esisteva da molto prima del terremoto.
Quest’anno abbiamo unito all’impegno nell’informazione un’azione concreta e innovativa come quella della Mostra “Hispaniola – Design per Solidarietà”.

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Il 20 novembre 2011, a Milano, iniziativa dedicata ad Haiti

In occasione della Giornata mondiale dell’infanzia, domenica 20 novembre 2011, dalle 15.00 alle 18.00, Auditorium di Zona 3, via Valvassori Peroni 56 nell’ambito della manifestazione Stagione della Cultura 2011 il Consiglio di Zona 3, in collaborazione con ColorEsperanza, presenta

Haiti l’isola che non c’era:
per raccontare Haiti con la voce degli haitiani conoscere il suo passato, capire il suo presente e scoprire i progetti per ridare un futuro a questo popolo.

Presentazione del libro “Haiti: l’isola che non c’era” a cura di Helga Sirchia e Roberto Codazzi, (2011, ed.IBIS)
Proiezione del web-documentario “Goudou-Goudou-Le voci ignorate della ricostruzione“, dei registi Giordano Cossu e Benoit Cassegrain,
Tavola rotonda e dibattito: cosa possiamo fare?
Presentazione del Progetto Hispaniola e della Mostra Design per Solidarietà

Scarica la locandina con tutti gli interventi.

Domenica 20 ci sarà il blocco del traffico a Milano, vi consigliamo di raggiungere l’auditorium con i mezzi pubblici, in particolare utilizzando la fermata di Lambrate FS. Il biglietto ATM dura per tutta la giornata.