Attività post terremoto a Wanament, frontiera nord di Haiti

Di seguito riportaiamo un resoconto delle attività messe in atto dalle suore Juanistas di Wanament, cittadina che si trova a nord di Haiti al confine con la Repubblica Dominicana. ColorEsperanza ha appoggiato l’attività delle suore attraverso la parrocchia di Dajabon finanziando l’acquisto di materiale utilizzato per la ristrutturazione di un orfanitrofio a Wanament.

Durante il viaggio estivo i volontari di ColorEsperanza visiteranno queste realtà.

Dal giorno del terremoto le attività e azioni delle suore sono state indirizzate alla popolazione sfollata per il terremoto da Port au Prince. Le suore si sono unite per gli interventi, ad una gruppo di organizzazioni dominico-haitiane (Puente de Ayuda Binacional Zona Norte) di cui fanno parte anche le istituzioni di Dajabon e Wanament. Dal 20 gennaio invece, si sono unite all’azione di un Comitato Diocesano che include 25 parrocchie della zona a nord est di Haiti. Ecco le attività in cui si sono concretamente impegnate.

* Commissione assistenza sanitaria

  • cure mediche a 758 ricoverati nell’ospedale di Wanament
  • appoggio alle équipe mediche dell’ospedale
  • allestimento sale mediche per accogliere i nuovi pazienti
  • reperimento medicinali
  • visite a domicilio
  • trasferimento di 40 pazienti in ospedali della Repubblica Dominicana
  • coordinamento di tutte le unità mediche del Dipartimento nord est di Haiti

Di queste attività le visite, il reperimento di medicinali gratuiti, e il trasferimento di pazienti in ospedali specializzati sono ancora in corso.

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Notizie da Haiti: ci scrive Rafael Jimenez del Centro Bonò

Il Centro Bonò è una delle realà che abbiamo appoggiato subito dopo il terremoto ad Haiti con oltre 10.000 euro. Ci ha scritto Rafael Jimenez, una persona molto vicino a ColorEsperanza.
Qui di seguito trovate una parte della sua lettera, tradotta in italiano.

Da alcune settimane mi trovo in una zona di Haiti chiamata Kazal, una zona ad Ovest di Porto Principe che ha come capoluogo Kabaret. In questa zona la terra ha tremato tante volte ma fortunatamente le conseguenze non sono state disastrose come nella capitale.

Ho visitato alcune comunità della zona, il prossimo fine settimana passerò per La Vil (Porto Principe) andando verso Okay che si trova a circa quattro ore di viaggio ed è una zona molto colpita; al mio rientro vi continuerò a raccontare ciò che sto vedendo qui.

E’ interessante vedere come alcune comunità stanno, negli ultimi anni, organizzando l’educazione elementare. Pensate al fatto che i maestri che stanno dando una mano in questi posti sono pagati grazie al sostegno di amici di una comunità religiosa e ricevono in cambio qualcosa come circa 40 dollari al mese. Allo stesso modo succede con il poco cibo che ogni giorno distribuiscono tra i bambini cioè un pò di riso, un pò di grano e alcuni litri di olio. Sembra scandaloso, eppure, dopo tanti anni, è la prima scuola

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A tre mesi dal terremoto oltre 21.000 euro raccolti

ColorEsperanza ha scelto la data simbolica del 12 aprile, a tre mesi esatti dal terremoto che ha sconvolto Haiti, per chiudere la raccolta fondi straordinaria lanciata in quei terribili momenti.

La risposta che i simpatizzanti dell’associazione hanno messo in campo è stata incredibile. Abbiamo ricevuto più di 120 donazioni da singole persone e da altre associazioni per un totale di fondi raccolti che supera i 21.000 euro. A loro va il nostro grazie e il grazie delle persone che abbiamo potuto aiutare.
Rimaniamo convinti della bontà della nostra scelta di finanziare azioni messe in atto da associazioni, gruppi e ONG dominicane ed haitiane che fossero attive sul territorio da anni, che lo conoscessero e che avessero dimostrato provata capacità di gestione delle risorse e trasparenza. Abbiamo potuto sostenere quattro progetti in punti diversi dell’isola.
10.000 euro sono stati donati al Centro Bonò, una ONG dominicana che ha assunto il coordinamento di oltre 200 realtà locali e sta gestendo, in accordo con la popolazione, diversi centri a Port-au-Prince e in altre città haitiane e di confine. Qui un video di uno dei direttori del Centro.
I restanti fondi sono stati suddivisi tra la ristrutturazione di un orfanotrofio di Wanament (Haiti – frontiera nord) eseguita dalla parrocchia di Dajabon, l’ampliamento di una casa di accoglienza di Salcedo (Repubblica Dominicana) che ha accolto alcuni orfani haitiani e l’ONG Oné Respe che sta organizzando l’assistenza ai profughi haitiani giunti a Santiago ed Haina (Repubblica Dominicana).

Da ora in avanti, i fondi che raccoglieremo verranno destinati a progetti di sviluppo o ricostruzione che riguarderanno la popolazione colpita dal terremoto e la possibilità di creare una società più giusta ad Haiti.

I volontari di ColorEsperanza, nel mese di agosto, effettueranno un viaggio di conoscenza ed incontro con le realtà sostenute. Un grandissimo ringraziamento va, ancora, a chi ha creduto nella nostra associazione e continuerà a sostenerci nelle azioni di informazione, conoscenza ed incontro.

Da uno dei campi di Port-au-Prince
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Viaggio Repubblica Dominicana – Haiti agosto 2010

VIAGGIO DI CONOSCENZA ED INCONTRO AGOSTO 2010

Il viaggio verrà realizzato dal presidente di Dona un Sorriso ONLUS Roberto Calmi e da ColorEsperanza, sarà nelle prime tre settimane di Agosto e si svilupperà principalmente in Repubblica Dominicana.

Lo scopo del viaggio è conoscere diverse realtà che operano sull’isola e realizzare un piccolo intervento che permetta di incontrare in modo specifico una di queste.

In particolare, nella prima parte del viaggio si visiteranno alcune realtà a Santo Domingo e Santiago, si conoscerà il mercato bi-nazionale di Dajabon (nord) e la cittadina haitiana di Wanament, ci sarà poi la possibilità di conscere altre strutture a Salcedo e in altre parti dell’isola. La seconda parte del viaggio sarà caratterizzato da tre/quattro giorni di lavoro in collaborazione con una ONG locale per realizzare un intervento congiunto (animazione, riflessione, …) da definire rispetto ai desideri dei partecipanti e alle possibilità contingenti della realtà dominico-haitina. Gli ultimi giorni saranno dedicati ad un rilassamento e recupero dell’esperienza in una località di mare.

I costi del viaggio sono costituiti dal biglietto aereo (stiamo cercando dei prezzi abbordabili, ma per il momento ci aggiriamo intorno ai 1.100 euro) e dal soggiorno per il quale si intende calcolare 150/200 euro a settimana.

Per poter procedere con la prenotazione dei biglietti i tempi sono abbastanza stretti, vi preghiamo di segnalare al più presto un vostro interesse (scadenza 12 aprile).

La proposta è aperta a tutte le persone interessate a fare un’esperienza di condivisione, incontro e conoscenza, fate circolare liberamente il presente invito.

Per domande, prenotazioni o segnalazioni di interessi: info@coloresperanza.org

Destinazione fondi raccolti per l’Emergenza terremoto

Il Consiglio Direttivo ha deliberato la destinazione dei fondi raccolti per l’Emergenza Terremoto ad Haiti. La raccolta straordinaria verrà chiusa con Pasqua con il termine dell’iniziativa Colombe Solidali, nel frattempo ColorEsperanza ha deciso di finanziare con 3.000 euro ciascuno altri tre interventi:

– ristrutturazione di un orfanotrofio nel nord di Haiti. Lavori che verranno realizzati durante la Settimana Santa dai giovani della parrocchia di Dajabon (a breve la scheda);

– sostegno ad Oné Respe nell’accoglienza di popolazione migrante haitiana nelle periferie di Santo Domingo e di Santiago;

– rinnovo del sostegno al Centro Bonò nella gestione di centri di distribuzione cibo e campi di accoglienza a Port-au-Prince.

Nei prossimi giorni pubblicheremo i dettagli dei tre progetti e gli aggiornamenti (con video) da Haiti.

Concerto Bestiale per Haiti

Carnevale di solidarietà grazie ai ragazzi delle classi seconde della 1°Scuola Media- Moro di p.zza Unità d’Italia che venerdì 12 febbraio si sono esibiti nell’auditorium Paolo Maggioni. Il tradizionale concerto di Natale ha cambiato sede e quest’anno i professori Bianca e Cesare Raule hanno optato per una simpatica e brillante esibizione in maschera proponendo brani musicali, canzoni tradizionali, proverbi e modi di dire con protagonisti gli animali per un vero e proprio “Concerto bestiale”.

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A quasi un mese dal terremoto di Haiti

E’ passato quasi un mese dal giorno che ha sconvolto la vita ad Haiti e in Repubblica Dominicana. L’emergenza è ancora altissima, vi sono ancora persone sepolte e molte che non hanno ricevuto alcun aiuto. I numeri della Croce Rossa/Mezza Luna Rossa dicono che più di 500.000 persone hanno lasciato Port-au-Prince per cercare aiuto in altre parti dell’isola. I nostri contatti sul posto ci confermano l’arrivo di molti profughi che premono alle frontiere a che hanno bisogno di assistenza. Nonostante questo l’attenzione generale sembra sfumare, come indica questo grafico che visualizza il numero delle volte che è stata cercata la parola HAITI su Google.

ColorEsperanza, grazie al fondamentale aiuto dei Trafficanti d’Idee, ha appena concluso un week-end di raccolta fondi ed informazione che ha visto coinvolti diverse centinaia di ragazzi di Cernusco e dintorni. Nei prossimi giorni organizzeremo altri incontri pubblici per continuare ad informare. Non possiamo rassegnarci a che questa sia solo un’altra catastrofe tra le tante.

Continuiamo anche ad invitare ad aderire alla nostra raccolta fondi straordinaria perchè il momento più duro sta per arrivare adesso. La Plataforma Auyda Haiti, coordinata dal Centro Bonò, ha redatto un primo consultivo delle loro attività. Con cifre irrisorie, se pensiamo ai costi di molte iniziative umanitarie, sono riusciti a dare assistenza a circa 58.000 persone, oltre ad inviare e distribuire 27 container di aiuti donati da privati cittadini dominicani. Il costo totale dell’operazione è stato di 100.000 euro, realizzato grazie all’aiuto di 500 volontari.

ColorEsperanza finora ha provveduto ad inviare 7.000 euro al Centro Bonò.

Qui vi presentiamo alcuni stralci di un report inviatoci da Sergio Badillo dopo una settimana da volontario a Port-au-Prince, crediamo siano significativi per comprendere come si opera al di fuori delle grosse istituzioni ma vicino alla gente.

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