Corso di formazione “Associazionismo migrante”

Il corso si svolge nell’ambito dell’iniziativa HISPANIOLA, progetto di sviluppo e cooperazione internazionale Italia – Repubblica Dominicana – Haiti, promosso da Associazione ColorEsperanza, in partnership con Oné Respe (ONG dominicana), Consolato della Repubblica Dominicana a Milano, Dona Un Sorriso Onlus, con la partecipazione di Anacaona, Associazione di donne dominicane a Milano e il contributo di Fondazione Cariplo.

Il progetto Hispaniola interviene in Repubblica Dominicana, nei contesti più marginali alla periferia delle principali città, e ad Haiti. In Italia si punta all’informazione e sensibilizzazione di giovani e famiglie sulla realtà dominico-­‐haitiana e alla promozione del protagonismo degli immigrati dominicani e latinoamericani a Milano.

Obiettivi del corso:

  • promuovere il protagonismo e la capacità di autorganizzazione degli immigrati,
  • favorire lo sviluppo dell’associazionismo di immigrati dominicani e latino-­‐americani,
  • con particolare attenzione alle donne

A chi si rivolge:

  • gruppi e associazioni di immigrati dominicani e latino-­‐americani di Milano e Provincia.

Durata:

  • 3 incontri (2 incontri di 3 ore e 1 incontro di 2 ore), per un totale di 8 ore.

Al corso è collegato un percorso di consulenza gratuita in forma di tutoraggio personalizzato,
per approfondire i temi e fornire indicazioni pratiche

Metodologia: si basa sulla didattica interattiva e l’alternanza di interventi frontali di esperti con momenti di auto-formazione, in cui i gruppi migranti coinvolti possano scambiare esperienze e svolgere un ruolo attivo

Sede: il corso si svolgerà presso la sede del Consolato della Repubblica Dominicana a Milano,
C.so Buenos Aires 64.

Scarica il volantino e il programma del corso.

Al via il progetto Hispaniola

E’ partito a marzo 2011 il progetto Hispaniola, finanziato da Fondazione Cariplo, che vede coinvolti due partner in Italia, il Consolato della Repubblica Dominicana e l’associazione Dona un Sorriso e un partner in Repubblica Dominicana – Haiti, Oné Respe. Inoltre parteciperà anche l’associazione di donne migranti Anacaona.

Il progetto, guidato da ColorEsperanza ha tre assi d’azione:

– In Repubblica Dominicana e Haiti
– In Italia
– e un’azione di turismo responsabile che mira a creare un ponte tra le due esperienze.

Per saperne di più trovate la presentazione qui.

Oltre 5.800 euro destinati alla tutela dell’infanzia a rischio

In occasione del Natale 2010 ColorEsperanza ha avviato un’iniziativa volta a sostenere tre realtà che lavorano con l’infanzia. Si tratta di tre partner storici per la nostra associazione:

– Oné Respe, che, tra le altre attività, gestisce anche tre scuole comunitarie per dominicani e haitiani;

– Hogar Virgen de Lourdes, che offre un luogo di formazione e residenzialità per giovani in difficoltà economica;

– la Provincia di Salcedo, che ha avviato un programma educativo avanzato per bambini con disabilità.

Potete trovare qui i dettagli del progetto.
L’iniziativa è stata sostenuta interamente da donazioni che hanno visto coinvolte le scuole elementari di Melzo e la scuola media di Cernusco, per i progetti riportati nel  calendario 2011 .

Ad oggi la cifra raccolta è stata di 5.890 euro. Il direttivo ha preso la decisione di destinare immediatamente la cifra ripartendola in questo modo:

  • 3.890,00 euro ad Oné Respe per sostenere la scuola a Haina (periferia di Santo Domingo, zona colpita da un forte flusso di profughi haitiani durante tutto il 2010)
  • 2.000,00 euro all’Hogar Virgen de Lourdes per le attività di accoglienza e sostegno ai giovani, in modo particolare ai ragazzi haitiani arrivati temporaneamente nel centro negli ultimi mesi.ù

Poichè l’iniziativa non viene chiusa, anzi diventa uno dei cardini di ColorEsperanza nel prossimo periodo, il Direttivo si è impegnato a destinare una cifra significativa (di circa 1.000,00 euro) alla formazione di personale specializzato per il lavoro con i bambini disabili. Questa spesa è stata però ritenuta meno urgente delle altre e si è quindi preferito dare priorità alle prime due.

Un sentito grazie a tutte le persone e le istituzioni che hanno lavorato e continuano a farlo per permetterci di sostenere questi progetti.

Notizie da Oné Respe

Oné Respe è una ONG dominicana con la quale siamo in contatto fin dal 2002 ed è stata una delle realtà che più ha contribuito alla nascita di ColorEsperanza. In vari modi continuiamo a sostenerci reciprocamente. Qualche giorno fa ci hanno scritto con un po’ di aggiornamenti rispetto alle loro attività.

Cari amici di ColorEsperanza,

Vi auguriamo un felice inizio d’anno.
Dopo la pausa Natalizia abbiamo ripreso le nostre attività con molto entusiasmo.
Gli ultimi mesi del 2010 sono stati di grande impegno, premiato da alcune soddisfazioni.

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ColorEsperanza presenta Haiti: l’isola che non c’era

Il 12 gennaio 2010 un terremoto di forte intensità devastava Haiti, un Paese poverissimo e una popolazione in ginocchio da molto prima del terremoto.
Ad un anno dal sisma, la situazione è ancora drammatica, forse più di prima.
Oggi è importante tenere accesi i riflettori, parlare di Haiti e far conoscere la realtà di questo Paese, che per troppo tempo è stato dimenticato e che solo una catastrofe ha fatto scoprire al mondo.

Per non dimenticare e non far dimenticare, per fare il punto sulle cose fatte e su quelle da fare, ma soprattutto per scoprire Haiti da vicino e contribuire in prima persona alla costruzione di un futuro per questo popolo, ColorEsperanza, nell’anniversario del terremoto, pubblica il libro “Haiti: l’isola che non c’era“.
Il libro, edito per i tipi della Casa Editrice Ibis, sarà presto nelle librerie di tutta Italia, e potrà essere acquistato anche on line su www.ibisedizioni.it

Il volume raccoglie contributi di giornalisti, antropologi, politologi ed esperti di cooperazione internazionale e progettazione sociale, tra cui Noam Chomsky e Suzy Castor; autori haitiani, dominicani, italiani e statunitensi, insieme per raccontare e costruire un’altra Haiti.
L’ altra Haiti possibile è quella della solidarietà internazionale informata e consapevole, dello sviluppo delle risorse locali, del protagonismo della società civile haitiana nel processo di ricostruzione, della collaborazione tra istituzioni e ONG internazionali e istituzioni e ONG haitiane, della collaborazione e dello scambio tra Haiti e Repubblica Dominicana, del dialogo interculturale e della lotta al razzismo non solo ad Haiti ma anche nelle nostre città.

Gli autori e il fotografo sono intervenuti a titolo gratuito .

Tutte le info su libro, contenuti e autori su www.coloresperanza.org. Vai nella sezione dedicata al libro.

2011: Puoi trovarlo  in libreria.

Le ripercussioni del colera sui lavoratori haitiani in Repubblica Dominicana

Abbiamo letto, nei giorni scorsi, una notizia che ci ha preoccupato. Il Governo dominicano avrebbe, infatti, emanato un provvedimento che impedirebbe l’assunzione di lavoratori haitiani nei settori dell’edilizia e del turismo. Poiché in Repubblica Dominicana risiedono circa un milione di haitiani, molti dei quali vivono di lavori alla giornata, questo vorrebbe dire un grave colpo per le loro possibilità di sussistenza.

Per cercare di capire meglio la situazione abbiamo chiesto aiuto ai nostri amici di Oné Respe che da molti anni lavorano con gruppi di uomini haitiani nelle periferie delle principali città dominicane. Prontamente ci hanno inviato un numero speciale del “Viralata” il loro bollettino di informazione e analisi.

Nella coda del colera

Il titolo di apertura del giornale Listin Diario dell’edizione del 18 novembre iceva: “Il Governo proibisce contrattare lavoratori haitiani: la misura è parte di un insieme di azioni per combattere il colora”. Già il 19, la stampa lasciò da parte il tema, però quel 18, quello che il Listin proclamava ha provocato domande, spaventi, inquietudini, sospetti poichè speculammo che una misura come questa avrebbe supposto cambiamenti drastici, radicali, nella politica del governo dominicano rispetto alla popolazione haitiana presente nel paese. Siccome era necessario confermare di cosa si trattassa consultammo altri giornali. Con nostra meraviglia il tema era trattato di una forma molto diversa.

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Natale 2010: un progetto per tutelare l’infanzia

Per le iniziative che l’associazione metterà in atto in occasione del Natale 2010 si è scelto di sostenere un progetto rivolto all’infanzia a rischio di esclusione indicando le attività di tre istituzioni con cui collaboriamo da tempo:

– sostegno alle scuole comunitarie di Oné Respe
– appoggio alla casa di accoglienza e formazione Hogar Virgen de Lourdes
– formazione di personale specializzato per lavorare con la disabilità infantile, da parte della Provincia di Salcedo.

Maggiori informazioni qui.

Di ritorno dal viaggio in Repubblica Dominicana ed Haiti…

Pubblichiamo con grande piacere il contributo di Ilaria, una delle ragazze che ha fatto quest’estate l’esperienza di viaggio di conoscenza ed incontro con ColorEsperanza e Dona Un Sorriso.

Il miglior servizio che possiamo rendere ad alcune persone, a volte, è parlare di loro. Non tanto perché la loro storia venga ricordata, ma perché quella storia ci riguarda, e finché vorremo negare di esserne co-responsabili saremo noi a perderci. Resteremo meno di ciò che potremmo essere.
I dati concreti di questa storia sono semplici: 10 giovani italiani, 3 settimane, un lungo viaggio nell’isola di Hispaniola, sotto la guida dei presidenti di due associazioni (Roberto Calmi per Dona un Sorriso, Roberto Codazzi per ColorEsperanza).

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Lettera di Oné Respe a ColorEsperanza

Inviamo a voi e a tutti gli altri amici di ColorEsperanza i nostri
affettuosi saluti e vi ringraziamo per l’aiuto e il sostegno che ci avete
offerto nei momenti difficili.
Abbiamo ricevuto con grande gioia il vostro ultimo “bonifico” che
abbiamo utilizzato in parte per riparare i danni causati dalle piogge
nella comunità e scuola di El Cacique e in parte per far fronte alle
molteplici necessità dei migranti del dopo il terremoto.

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La pioggia non è uguale per tutti (dalla Repubblica Dominicana)

Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una lettera da uno dei nostri partner dominicani, la ONG Oné Respe, che lavora nelle baraccopoli di Santiago e di Haina. Oné Respe è stata anche uno dei destinatari dei fondi raccolti dopo il terremoto ad Haiti per le azioni di sostegno ai profughi che ha messo in atto.

Abbiamo riassunto e tradotto alcuni passaggi della lettera, l’originale, in spagnolo, è disponibile qui:Viralata No. 65 La lluvia no es igual para todos.

Le piogge di ieri ad Haina hanno portato via sette abitazioni nella zona El Cacique e ne hanno inondate altre 35 e più situate a Bella Vista vicino al torrente che è esondato, come sempre, a causa dell’immondizia accumulata nei canali di scolo. Tutto perchè le acque non sono adeguatamente canalizzate, perchè le promesse fatte in campagna elettorale non sono state mantenute e per la negligenza del governo. Insomma la solita vecchia storia.
Le case hanno subito danni irreparabili. Parecchie sono andate distrutte perchè già precarie o perchè costruite a ridosso del torrente, in aree alluvionali dove però la gente continua a tornare perchè non sa dove andare e non ha altro posto dove vivere.
La pioggia finisce così per mostrare quella disuguaglianza sociale frutto di una logica di potere che mette l’interesse economico e politico al di sopra del diritto alla vita.
Questa volta le piogge hanno colpito maggiormente gli immigrati haitiani da poco arrivati nella comunità di Bella Vista che per ovvie ragioni avevano occupato le residenze più povere situate in zone insicure, malsane e soggette a inondazioni.

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